Venerdì, 09 Giugno 2023 | Login
Appuntamenti della Comunità

L' Anno della Fede

1- L'amore vero si misura nei confronti di chi il Signore ci ha messo accanto in Famiglia e in Comunità o incontriamo sul nostro cammino .


2- Amare allora vuol dire saper modificare i nostri progetti per fare spazio elle esigenze dell'altro , dare all'altro parte del proprio tempo nell'ascolto e nell'aiuto .


3- All'interrogazione : Che vi pare del Cristo ? può rispondere bene solo chi è innamorato di Lui , essendo Lui il grande innamorato di noi. (P. Mariano della TV di anni fa )


4- La causa principale della nostra sofferenza non è tanto la sofferenza , quanto il non sapere perchè si soffre . ( Padre Mariano da Torino della TV di annni fa )

5- Spesa a misura - vita sicura .


6- Felice l'erede - che eredita la fede .


7- Dio veglia accanto - a qualsiasi pianto .


8- Restare in casa piace - solo se c'è la pace .

ATTENZIONE : Il giorno 11 ottobre u.s. è iniziato "l'ANNO DELLA FEDE" che terminerà il 24 novembre 2013 .
Cercheremo di aiutarci a vivere questo anno in modo da poter beneficiare e valorizzare questo dono ispirato del Papa Benedetto XVI .
Sappiamo tutti quanto c'è bisogno di Fede-Fiducia in Dio più che negli uomini che spesso tradiscono!
Ecco perchè , durante questo anno , ritorneremo spesso sull'argomento .
E cominciamo subito con quanto si trova in allegato , utile a chiarire le espressioni: "la Chiesa dovrebbe aggiornarsi ! - i tempi sono cambiati !...ecc..." .

Sempre aff.mo e grato Padre Mattia - Trinitario

Dal «Primo Commonitorio» di san Vincenzo di Lérins, sacerdote (Cap. 23; PL 50, 667­668)

Lo sviluppo del dogma

Qualcuno forse potrà domandarsi: non vi sarà mai alcun progresso della religione nella Chiesa di Cristo?

Vi sarà certamente e anche molto grande.

Chi infatti può esser talmente nemico degli uomini e ostile a Dio da volerlo impedire?

Bisognerà tuttavia stare bene attenti che si tratti di un vero progresso della fede e non di un cambiamento. Il vero progresso avviene mediante lo sviluppo interno. Il cambiamento invece si ha quando una dottrina si trasforma in un’altra.

È necessario dunque che, con il progredire dei tempi, crescano e progrediscano quanto più possibile la comprensione, la scienza e la sapienza così dei singoli come di tutti, tanto di uno solo, quanto di tutta la Chiesa. Devono però rimanere sempre uguali il genere della dottrina, la dottrina stessa, il suo significato e il suo contenuto. La religione delle anime segue la stessa legge che regola la vita dei corpi. Questi infatti, pur crescendo e sviluppandosi con l’andare degli anni, rimangono i medesimi di prima. Vi è certamente molta differenza fra il fiore della giovinezza e la messe della vecchiaia, ma sono gli stessi adolescenti di una volta quelli che diventano vecchi. Si cambia quindi l’età e la condizione, ma resta sempre il solo medesimo individuo. Unica e identica resta la natura, unica e identica la persona.

Le membra del lattante sono piccole, più grandi invece quelle del giovane. Però sono le stesse. Le membra dell’uomo adulto non hanno più le proporzioni di quelle del bambino. Tuttavia quelle che esistono in età più matura esistevano già, come tutti sanno, nell’embrione, sicché quanto a parti del corpo, niente di nuovo si riscontra negli adulti che non sia stato già presente nei fanciulli, sia pure allo stato embrionale.

Non vi è alcun dubbio in proposito. Questa è la vera e autentica legge del progresso organico. Questo è l’ordine meraviglioso disposto dalla natura per ogni crescita. Nell’età matura si dispiega e si sviluppa in forme sempre più ampie tutto quello che la sapienza del creatore aveva formato in antecedenza nel corpicciuolo del piccolo.

Se coll’andar del tempo la specie umana si cambiasse talmente da avere una struttura diversa oppure si arricchisse di qualche membro oltre a quelli ordinari di prima, oppure ne perdesse qualcuno, ne verrebbe di conseguenza che tutto l’organismo ne risulterebbe profondamente alterato o menomato. In ogni caso non sarebbe più lo stesso.

Anche il dogma della religione cristiana deve seguire queste leggi. Progredisce, consolidandosi con gli anni, sviluppandosi col tempo, approfondendosi con l’età. È necessario però che resti sempre assolutamente intatto e inalterato.

I nostri antenati hanno seminato già dai primi tempi nel campo della Chiesa il seme della fede. Sarebbe assurdo e incredibile che noi, loro figli, invece della genuina verità del frumento, raccogliessimo il frutto della frode cioè dell’errore della zizzania.

È anzi giusto e del tutto logico escludere ogni contraddizione tra il prima e il dopo.

Noi mietiamo quello stesso frumento di verità che fu seminato e che crebbe fino alla maturazione.

Poiché dunque c’è qualcosa della primitiva seminagione che può ancora svilupparsi con l’andar del tempo, anche oggi essa può essere oggetto di felice e fruttuosa coltivazione.