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Appuntamenti della Comunità

Il Mese di Maggio inizia con la memoria dello Sposo di Maria : San Giuseppe Lavoratore

A)riprendere la tradizione della recita del " ROSARIO " in Famiglia , mettendo a tacere la televisione , estranea in Casa , che ci proibisce di parlare con Dio, pregando, e di parlare anche con i nostri Famigliari .

B) Riesumare l'uso dei "FIORETTI" il cui esercizio ha formato gente di carattere e Santi .
Il vero moderno intelligente non è chi abolisce solo il passato , ma chi conserva il buono del passato e sa sostituire il meno buono con qualcosa di meglio . Se si toglie una ruota alla macchina , bisogna sostituirla con un'altra , magari di qualità migliore : pena il rimanere a piedi !

I Fioretti non sono cose puerili , ma piccoli atti alla portata di tutti . Tanti Santi si sono santificati iniziando dai Fioretti che hanno loro rinforzata la volontà rendendoli poi capaci di superare anche le grosse difficoltà .
Cari Genitori , non accontentate solo i Figli , ma educateli , preparandoli ai sacrifici della vita !

Mi torna alla mente una vecchia poesia dedicata alla Mamma e voglio dedicarla a Maria, Madre per eccellenza e Mamma esemplare :
" La Mamma è come un albero grande
che tutti i suoi frutti dà ,
dà il fiore , il frutto e la foglia ,
per Te di tutto si spoglia " .
E Lei ci ha dato il Suo Frutto : Gesù .

Il Mese di Maggio inizia con la memoria dello Sposo di Maria : S. Giuseppe Lavoratore , Modello dei Lavoratori , ai quali dedichiamo quanto segue :

1° MAGGIO - FESTA DI S. GIUSEPPE LAVORATORE

Nel Vangelo Gesù è chiamato " il figlio del carpentiere ".
In modo eminente in questa memoria di San Giuseppe si riconosce la dignità del lavoro umano, come dovere e perfezionamento dell'uomo, esercizio benefico del suo dominio sul creato, servizio della comunità, prolungamento dell'opera di Dio Creatore, contributo al piano della salvezza ( Gaudium et Spes - Conc. Vat. II ).
Pio XII nel 1955 istituì questa memoria liturgica nel giorno della festa dei lavoratori, universalmente celebrata il 1° Maggio.

San Giuseppe è Patrono: dei padri di famiglia, dei carpentieri, dei lavoratori, dei moribondi, degli economisti, dei procuratori legali e Patrono della Chiesa Universale.

San Giuseppe lavoratore , falegname di Nazaret , provvide con il suo lavoro alle necessità di Maria e di Gesù ed iniziò il Figlio di Dio al lavoro tra gli uomini. Perciò, il giorno in cui in molte parti della terra si celebra la festa dei lavoro, i lavoratori cristiani Lo venerano come esempio e patrono.

" Dal primato della valenza etica del lavoro umano, derivano ulteriori priorità : quella dell'uomo sullo stesso lavoro, del lavoro sul capitale, della destinazione universale dei beni sul diritto alla proprietà privata: insomma la priorità dell'essere sull'avere " ( discorso di Beedetto XVI alle ACLI il 27 Gennaio 2006 )

" Il lavoro riveste primaria importanza per la realizzazione dell'uomo e per lo sviluppo della società, e per questo occorre che esso sia sempre organizzato e svolto nel pieno rispetto dell'umana dignità e al servizio del bene comune. Al tempo stesso , è indispensabile che l'uomo non si lasci asservire dal lavoro, che non lo idolatri, pretendendo di trovare in esso il senso ultimo e definitivo della vita ".

" Vorrei affidare a S. Giuseppe i giovani che a fatica riescono a inserirsi nel mondo del lavoro, i disoccupati e coloro che soffrono i disagi dovuti alla diffusa crisi occupazionale.
Insieme con Maria, sua sposa,vegli San Giuseppe su tutti i lavoratori e ottenga per le famiglie e l'intera umanità serenità e pace...". (dalla Messa per i lavoratori ,19 Marzo 2006 ).


Sempre aff.mo e grato - Padre Mattia - Trinitario